Tecnica-Ultrasuoni  


Che cosa sono gli Ultrasuoni

Tecnicamente gli Ultrasuoni sono onde acustiche con frequenza superiore a 20Khz (20.000 cicli al secondo) oltre il limite di quelle udibili dall'orecchio umano.
Gli ultrasuoni vengono prodotti artificialmente sfruttando l'effetto piezoelettrico, che consiste nella proprietà di alcuni cristalli di quarzo, di dilatarsi e comprimersi se sottoposti all'azione di un campo elettrico alternato.

Sottoponendo quindi un disco di quarzo molto sottile ad un campo elettrico alternato, si ottiene una successione di compressioni e di espansioni del cristallo con la produzione di onde acustiche ultrasoniche.
Applicando gli ultrasuoni su una zona del corpo umano, attraverso un manipolo dotato di una testina emittente (diffusore) contenente un disco di quarzo rivestito di acciaio o di alluminio, questi si diffondono sotto forma di compressione-espansione, con movimento alternato delle onde trasmesse, provocando un micromassaggio a livello cellulare che determina un aumento dei processi metabolici locali e rilasciando ad una profondità inversamente proporzionale alla frequenza delle onde ultrasoniche trasmesse, energia meccanica e termica.


Gli effetti degli Ultrasuoni sono principalmente quattro

1- Effetto Termico:
Gli ultrasuoni producono calore attraverso le vibrazioni, l'attrito e la frizione delle strutture cellulari ed intercellulari che compongono i tessuti attraversati dalle onde sonore. L'elevazione termica genera la vasodilatazione che fa pervenire nei tessuti sostanze nutritive ed ossigeno che facilitano la rimozione dei cataboliti agevolando la riparazione tessutale, la risoluzione dei processi infiammatori con un deciso effetto analgesico.

2- Effetto Meccanico:
Le variazioni di pressione che si producono nei tessuti attraversati dalle onde ultrasoniche sono in grado di determinare un movimento dei liquidi contenuti negli adipociti (effetto demolitivo), dei liquidi interstiziali (effetto drenante) e il rilasciamento dei muscoli contratti (micromassaggio tessutale). Tale effetto determina anche un importante aumento del microcircolo sanguigno locale.

3- Effetto Chimico:
Con l'applicazione degli ultrasuoni si ottiene una variazione del pH locale associato all'aumento della permeabilità delle membrane cellulari e quindi un effetto accelerante sui processi metabolici.

4- Effetto di Cavitazione:
Gli ultrasuoni sono in grado di provocare variazioni di pressione e di temperatura nel fluido interstiziale presente fra gli adipociti. Queste variazioni danno luogo alla formazione di microbolle di vapore che aumentano e diminuiscono il loro volume in maniera molto rapida, fino ad implodere. Le implosioni delle microbolle generano energia meccanica e pressioni molto elevate e localizzate che causano la rottura delle membrane cellulari degli adipociti circostanti, con conseguente fuoriuscita dei lipidi (grassi) in essi contenuti. I lipidi così fuoriusciti dagli adipociti distrutti vengono allontanati dall'area trattata attraverso il sintema linfatico, per poi essere lavorati dal fegato e in seguito eliminati, esattamente come avviene per i grassi assunti tramite l'alimentazione.


Modalità di Applicazione

La terapia con Ultrasuoni viene effettuata con un apparecchio per Ultrasuonoterapia corredato di un manipolo diffusore di ultrasuoni. Gli Ultrasuoni sono maggiormente somministrati con due modalità: a contatto diretto con testina mobile o fissa. Nell'applicazione la testina emittente del manipolo è a diretto contatto della cute con l'interposizione di una sostanza (di solito un apposito gel conduttivo) per favorire da un lato la trasmissione tra testina e cute e dall'altro l'aderenza, lo scivolamento e l'eliminazione di possibile aria frapposta fra cute e testina che potrebbe ostacolare, per la sua capacità riflettente, la trasmissione delle onde ultrasoniche.

Nella tecnica a testina mobile (la più utilizzata), il manipolo è applicato sulla cute con una leggera pressione e viene fatto scorrere con movimenti brevi di 7-8cm avanti e indietro, o con movimenti circolari, aventi un raggio d'azione di 7-8cm al massimo. Nelle articolazioni particolarmente voluminose come l'anca e la spalla le applicazioni di trattamento dovrebbero essere tre (di 10 minuti l'una): anteriore, laterale e posteriore, perché per l'interposizione dell'osso non è possibile un solo trattamento efficace su tutta la struttura.

Nella tecnica a testina fissa, quest'ultima viene posta sulla zona da trattare con una fascia elastica che la sostiene e la tiene a contatto con la pelle per l'intera durata della terapia con l'interposizione di un gel elettroconduttivo. Con questa tecnica si ottengono rapidi aumenti della temperatura in una zona molto circoscritta, è richiesta pertanto una minore potenza di erogazione od una emissione pulsata degli ultrasuoni per evitare piccole ustioni sulla cute.

Il tempo di applicazione varia tra 10 e 15 minuti nella tecnica a testina mobile e tra 5 e 10 minuti nella tecnica a testina fissa. La frequenza del trattamento è generalmente quotidiana per un totale di 15-20 sedute.


Indicazioni Terapeutiche

Fisioterapia: tutte le patologie dell'apparato locomotore in cui si desidera un effetto Antalgico e le sofferenze del sistema nervoso periferico.
Estetica: gli ultrasuoni vengono impiegati principalmente per risolvere problematiche legate al peso in eccesso, all'eliminazione delle Rughe e della Cellulite.
  • Sciatalgie, Nevralgie, Radicolalgie
  • Artrosi e Artrite
  • Mialgie e Miositi
  • Brachialgie (massaggiando la zona cervicale, dorsale, la spalla ed il braccio)
  • Capsuliti post traumatiche e calcaree della spalla
  • Epicondiliti del gomito
  • Affezioni Periarticolari ed Artromuscolari (per l'azione fibrolitica e decontratturante)
  • Squilibri Neurovegetativi
  • Sclerodermia (applicazione dermatologica)
  • Cellulite, Adiposi (oltre il gel conduttivo vengono utilizzati anche dei gel medicamentosi)
  • Periartrite - Morbo di Duplay (la terapia con ultrasuoni è in grado di disgregare le calcificazioni e di favorire il riassorbimento delle deposizioni di sali di calcio)
  • Ematomi organizzati e Tessuti cicatriziali (l'azione disgregante e di separazione delle fibre-collagene e di rammollimento della sostanza cementante sono utilizzate per il riassorbimento degli ematomi organizzati e per ammorbidire i tessuti cicatriziali)
  • Morbo di Dupuytren (in questa patologia caratterizzata da ispessimento e retrazione dell'aponevrosi palmare superficiale, è sfruttato a scopo terapeutico l'effetto fibrolitico degli ultrasuoni)
  • Strappi, Stiramenti e Contratture muscolari
  • Tendini e Legamenti
  • Ritardi di consolidazione di Fratture ossee

Controindicazioni ed Effetti Collaterali

Si sconsiglia la terapia con gli ultrasuoni ai portatori di pace-maker e nelle zone di protesi articolari, per il loro maggior assorbimento rispetto ai tessuti circostanti e quindi per il loro possibile deterioramento o danno per i tessuti vicini. Inoltre il trattamento localizzato sulla sede dell'impianto può portare a surriscaldamento o ad uno scollamento per effetto della vibrazione ultrasonica. È controindicata in caso di osteoporosi ad alto turnover, processi flogistici acuti, tromboflebiti, neoplasie, lesioni cutanee e gravi alterazioni della sensibilità. Va evitata in corrispondenza degli occhi, della zona cardiaca e nelle zone genitali. Particolare cautela va posta nel trattamento di donne in stato di gravidanza e di aree in prossimità del midollo spinale dopo intervento di laminectomia.

In seguito alla terapia con ultrasuoni si può avere un Effetto Collaterale immediato di dolore. Questo di solito succede se si tratta di una fase particolarmente acuta della malattia, oppure può indicare che l'intensità degli ultrasuoni è eccessiva per la tolleranza di quella zona. In entrambi i casi, è un effetto transitorio che va incontro a rapida risoluzione. Dopo la terapia, la cute potrebbe risultare leggermente arrossata per circa 1 ora.

Vedi » Ultrasuoni Apparecchio

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Tutti gli apparecchi sono prodotti in Italia nel rispetto delle normative europee CE sulla sicurezza:
2014/35/UE - 2014/30/UE - Dlg. 2015/206.
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